#guadagnarsi le cose
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È facile quando papà ti compra i vestiti o il cellulare dell'anno e la mamma ti dà i soldi per il fine settimana, ma non sentirti superiore agli altri sapendo che quello che hai è grazie ai tuoi genitori. Piuttosto parlami dei successi quando sacrifichi più di 8 ore di lavoro per comprarti qualcosa. Soprattutto quando tutto quello che hai è perché te lo sei sudato.
#figli di papà del cazzo#pezzi di vita#aforismi#riflessioni#pensieri#guadagnarsi le cose#sudore#lacrime#sangue#utopia#solitudine#solo con me stesso
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oggi mi sono svegliata super polemica però purtroppo sono già piena di tutte le cose che ho letto. premessa: ascolto ultimo - molto di più prima che cominciasse a fare roba secondo me molto MEH - e sono pure andata ad un concerto quindi non ho assolutamente niente contro di lui e so che dal festival non ci si può mai aspettare 'obiettività' - basta pensare al furto clamoroso ai danni dei colartino e musica leggerissima - e che è un gara - inserire lundini che dice è un giocoo - e non bisogna prendersela e bla bla bla PERÒ avrò letto in un'ora almeno dieci tweet con su scritto "eh i fegati spappolati per ultimo secondo !! gOdOooOo" MA fegato spappolato de che ?? possibile che sia così difficile capire che ultimo sia lí non perché ha una canzone da secondo posto ma semplicemente perché è ultimo? ci sono pezzi molto validi in gara, molti belli e diversi dal solito, che sono stati messi fuori podio perché il televoto non vota MAI sulla base del pezzo ma solo dell'artista e bisogna dirci chiaramente che ultimo potrebbe decidere di c*gare sul microfono e chi lo sostiene lo farebbe arrivare comunque così in alto gridando al capolavoro (e ripeto, io i suoi primi album li apprezzo molto e ci sono pezzi decisamente più belli di questo). tutto questo per dire che si può essere fan ed essere anche un po' più obiettivi e riconoscere che lo stravolgimento di una classifica ad opera del televoto non è sinonimo di qualità del pezzo ma appunto solo di fanatismo (?) e questo discorso a suo tempo valeva anche per zedef che era risalito clamorosamente al secondo posto con un pezzo che se lo avesse portato uno con meno fan sarebbe arrivato (giustamente) tra gli ultimi mentre ci sono artisti con meno fan che portano pezzi molto belli - e bisogna dirci chiaramente che certi giovani stanno facendo un gran figurone anche su come tengono il palco - ma nonostante tutto vengono costantemente messi giù e arrivano nelle ultime posizioni perché non hanno chissà che fanbase dietro
poi purtroppo mi è toccato anche leggere che elodie se voleva essere nelle prime posizioni doveva portare un pezzo diverso, fare di più, perché non ha molti fan e se lo doveva guadagnare mentre ultimo può permettersi anche un pezzo più debole IO LO SO che quello che dice unə non rispecchia per fortuna l'opinione generale ma questa roba è HORROR e mi ha mandato veramente fuori di testa perché è assurdo pensare che elodie - come altre artiste perché parliamoci chiaro è soprattutto un problema che riguarda le donne - devono fare di più e guadagnarsi quelle posizioni mentre gli uomini no. fine polemica del giorno e adesso preghiamo nell'orchestra e in quel che resta nelle prossime serate per ristabilire un po' di ordine baci e buon festival
#non so se ha senso perché dopo un po' che scrivo mi perdo lol#però davvero non le posso e non le voglio leggere queste cose#sempre questa cosa di doverlo far passare come accanimento su ultimo#quando tra l'altro è la sua stessa fanbase a ritirare fuori ciclicamente la polemica con la sala stampa#quando anche se ci fosse stato pincopallo sarebbe stato lo stesso identico discorso !#sanremo 2023
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SECONDO MOVIMENTO DAL CONCERTO IN LA MINORE PER VIOLINO ED ORCHESTRA
Il dolore è un movimento antico, sconosciuto. Vorremmo non doverlo affrontare mai. Per questo vale la pena esorcizzarlo, lavorarci, raccontarlo.
Le parole ne possono far intravedere solo l'ombra.
La realtà di un dolore fisico intenso, acuto, non ha paragoni e va oltre le possibilità del linguaggio. Il mondo ci è fin troppo presente, giorno e notte, ma quando soffriamo, quando soffriamo davvero, si dissolve, svanisce e diventa un fantasma, un vago ricordo, una sciocchezza senza importanza.
Tutti gli ideali, sogni, amori, paure, pensieri che possiamo avere avuto diventano irrilevanti. Siamo soli con il nostro dolore, è l'unica forza rimasta nell'universo, l'unica cosa concreta, l'unica che conta, e se il dolore è abbastanza forte e dura a lungo, se è il genere di agonia che continua senza darci respiro, allora tutto quello che costituisce la nostra umanità svanisce e il fiero, sofisticato computer che è il cervello umano può elaborare un unico pensiero: "Basta! Fatelo cessare!"
E se il dolore alla fine smette, in seguito, con il passare del tempo, anche la mente che lo ha sperimentato diventa incapace di comprenderlo, di ricordare quanto era orribile, di descriverlo e di affrontare la terribile verità di come ci si sentiva quando era presente.
Credo di non avere mai perso un'occasione di essere triste. Questo dolore non passerà. Un giorno ci si renderà conto che non peserà doverlo portare dentro.
– Perché mi fai soffrire? – Perché ti amo. – No, non mi ami! Chi ama vuole la felicità, non il dolore. – Chi ama vuole solo l'amore, anche a costo del dolore. – Mi fai soffrire apposta, allora. – Sì, per vedere se mi ami. – Il dolore è uno stato negativo dell'anima. – L'amore è tutto. – Il dolore va sempre combattuto. – L'amore non si rifiuta a nulla. – Certe cose non le ammetterò mai. – Sì che le ammetti, perché mi ami e soffri.
La domanda può essere formulata anche in questo modo: è meglio gridare e accelerare così la propria fine? Oppure tacere e guadagnarsi un'agonia più lenta? Ma esiste poi una risposta a queste domande?
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Si, io ho bisogno di attenzioni. Spesso di tante attenzioni. E sto male quando non ne ricevo.
Però sono così stanco di chiederne, e mi chiedo perché il 99% delle persone non sia in grado di darne.
Soprattutto sono stanco di sbattermi in mille modi diversi, perché secondo la mia piccola mente malata nessuno mi darà mai nulla in maniera disinteressata, devo sempre "meritare" tutto, quindi cerco di fare qualsiasi cosa per l'altra persona in modo da guadagnarmi le sue attenzioni. Ma ehi, l'altra persona può anche non fare un cazzo, perché sempre per la mia testa io sono l'unico che deve guadagnarsi le cose.
È frustrante tutto questo.
Arriverà il giorno in cui mi romperò i coglioni e farò terra bruciata.
Ma sappiamo benissimo che non è questo il giorno.
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Sai cosa mi fa infuriare di più di Rhaenyra?
No, non è il suo senso di superiorità, il suo comportamento da principessa viziata e sorprendentemente nemmeno i suoi insopportabili stan.
È la sua totale mancanza di azione dopo aver sposato Daemon. Si ritrova in una situazione in cui la salute di suo padre sta peggiorando a un ritmo costante ed è quindi incapace di governare e ha bisogno di una reggenza. Questo è il suo grande momento, giusto? Storicamente, quando un vecchio re/regina aveva bisogno di un reggente, il suo erede si faceva sempre avanti per svolgere quel ruolo, per iniziare a prendere la corona e testare le acque mentre il genitore era ancora vivo e mostrare al consiglio, ai nobili e al popolo che tipo di sovrano sarebbe stato dopo la morte della madre/del padre.
Ma non Rhaenyra. Che amava parlare delle cose che avrebbe fatto dopo essere diventata regina, che amava ricordare a tutti che era ancora l'erede nonostante la nascita di Aegon.
Questa è la sua occasione, la sua opportunità di prendere il potere e iniziare a governare, di tenere il suo primo incontro con il concilio ristretto, di iniziare a stringere alleanze a corte e stabilire la sua autorità e guadagnarsi il rispetto come futura regina.
Ma no, per qualche ragione decide di andarsene a Roccia del Drago e lasciare tutta la politica, tutte le grandi decisioni e i doveri reali ai verdi.
E dopo non solo ha l'audacia di lamentarsi che Alicent e Otto sono il vero potere dietro il debole Viserys, ma di arrabbiarsi dopo essere stati "usurpati".
Come ragazza, hai letteralmente dato loro la possibilità di licenziarti e incoronare Aegon al tuo posto su un piatto d'argento, non hai il diritto di reagire in questo modo, perché a differenza tua loro sanno effettivamente riconoscere un'opportunità e coglierla lmao.
Do you know what infuriates me the most about Rhaenyra?
No, it's not her entitlement, her spoiled princess behavior and surprisingly not even her insufferable stans.
It's her complete lack of action after she marries Daemon. She finds herself in a situation where her father's health is declining at a steady pace and is as such incapable of ruling and in need of a regency. This is her big moment right? Historically when an old king/queen needed a regent their heir always stepped up to fulfill that role, to start taking the crown and testing the waters while their parent was still alive and show the council, the nobles and the people what kind of ruler they were going to be after their mom/dad died.
But not Rhaenyra. Who loved to talk about the things she was going to do after becoming queen, who loved to remind everyone that she was still the heir in spite of Aegon's birth.
This is her occasion, her opportunity to take power and start ruling, to hold her first meeting with the small council, to begin making allies at court and establish her authority and gain respect as future queen.
But no for some reason she decides to fuck off to Dragonstone and leave all the politics, all the big decisions and royal duties to the greens.
And after that not only has the audacity to complain that Alicent and Otto are the real power behind the feeble Viserys, but to get mad after being "usurped".
Like girl you literally handed them the chance to dismiss you and crown Aegon in your place on a silver plate, you don't have the right to react like this, cause unlike you they can actually recognize an opportunity and seize it lmao.
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La rappresentazione in Matrix dell'Uomo nel suo bozzolo da cui le macchine attingono linfa per il proprio sostentamento, oggi esiste e si raffigura nella logica - ben descritta e teorizzata nel libro "Il capitalismo della sorveglianza" - di archiviazione, rielaborazione, valorizzazione e monetizzazione che Alphabet, Meta, ByteDance, Microsoft e altre corporations fanno dei nostri comportamenti online.
Il succhiare dati comportamentali da parte delle Big Tech, per farne modelli che predicono consumi, targetizzano potenziali clienti, categorizzano le persone agli occhi di aziende/governi e anticipano/influenzano persino le nostre scelte (dal cosa acquistare al chi votare), è lo strumento che permette al capitalismo di oggi di espropriare non più terre o proprietà, ma il nostro stesso Essere nel mondo.
La metafora descritta, è in grado di compiersi perché Facebook, TikTok, ecc. ci rendono dipendenti, assuefatti ed influenzati; essi sono in grado di dirottare scelte pubbliche e private, del singolo e dei gruppi.
Insieme all'internet delle cose e alle smart cities, che dispongono di sensori di tracciamento tendenti all'ubiquità, possono (o potranno) di fatto scansionare l'intera esperienza umana. Per farne un prodotto.
La vera libertà, che ognuno di noi si spera possa scegliere in futuro, sarà rappresentata dalla possibilità di guadagnarsi la disconnessione perenne dal Matrix.
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Ho notato che molti si chiedono qual'e' la volonta' di Dio per l'uomo. La Bibbia risponde a tutti i quesiti.
Isaia 65,20 Non ci sarà più un bimbo che viva solo pochi giorni, né un vecchio che dei suoi giorni non giunga alla pienezza; poiché il più giovane morirà a cento anni e chi non raggiunge i cento anni sarà considerato maledetto. Il problema e che c'e' gente che ti imbroglia perche' non ha voglia di lavorare e guadagnarsi le cose e ti mangia la vita tramite i soldi che alla fine contano. Visto che governa Dio tramite la legge di causa ed effetto se sei onesto la vita e' onesta altrimenti il contrario. La vita e' sempre giusta in ogni istante dice la Bibbia.
I have noticed that many wonder what God's will for man is. The Bible answers all questions.
Isaiah 65.20 It won't be there anymore a child who lives only a few days, nor an old man but of his days does not reach fullness; for the youngest will die at the age of a hundred and those who do not reach one hundred years of age it will be considered cursed. The problem is that there are people who cheat you because they don't want to work and earn things and they eat up your life through the money that counts in the end. Since God governs through the law of cause and effect, if you are honest, life is honest, otherwise the opposite. Life is always right at every moment says the Bible.
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Io che valore ho? All inizio si avevo valore. Ti ho fatto scoprire il sesso vero. Ho rinunciato a me stesso ai miei desideri e ho anteposto i tuoi. Allora si che valeva la pena anche organizzare un weekend a spese tue... perché avevi trovato la donna che ti dava tutto. Ma non ti ha mai bastato. Non hai mai veramente pensato ai miei desideri e pian piano la voglia di tenerezza si è spenta. Con ogni parola tua detta ferendomi e guardando come soffrivo. Sono cambiata. Ho cominciato a dire la mia. A non accettare tutte le cose. A darti contro a distanziarmi perché a volte mi sembra essere solo la oggetto del tuo desiderio. Quello che più mi fa male che io per te darei anche la ultimo centesimo se eri in difficoltà...e non ti chiederei niente in cambio ..invece tu no....ogni weekend fuori...sono debiti per me ....mentre tu nuoti nei soldi. Debiti a te che ripago ...non manco neanche un mese ...ma la cosa mi pesa. Se poi mi dici frasi come: certo prima era facile offrirti di più...eri più disponibile e facevi più sesso.
Dimenticavo che una donna deve guadagnarsi la stima col sesso. Piacere a voi uomini. Essere snella figa unghie fatte ...tette all aria...il resto non conta.
Potrei anche andare a battere a quel punto...l' umiliazione di stasera sarebbe uguale ma almeno mi pagano fior di soldi e salderei tutti i debiti...
Non so se reggo ancora. Ho paura di andare avanti. Paura di perdermi in un vortice e non uscirne più. Non sento amore non sento essere parte di te. Non sento. Vorrei sparire e basta. Questo mondo non fa più per me.
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Ragazze Punk, "LA MOTO" dal 31 maggio 2024
Da venerdì 31 maggio 2024 è in rotazione radiofonica "LA MOTO", il nuovo singolo della band multietnica Ragazze Punk, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 24 maggio.
"La moto" è un brano che racconta un lungo viaggio in due, per raggiungere il mare, lungo la costa su una moto. Dopo il successo virale a XFactor2023, la band ha deciso di provare a guadagnarsi un posto nel panorama musicale come una girls band europea che prova a innovare e a portare nuove fusioni di stili diversi. Le ragazze sono più unite che mai e propongono un brano moderno, che ha un sapore di tormentone, accattivante che riflette le esperienze e le emozioni dell'adolescenza di oggi.
La band commenta così la nuova release: "Nessuna di noi ha la patente per la moto. Questo non toglie che sulla moto ci puoi andare in 2". Il videoclip ufficiale del nuovo singolo "La moto" uscirà prossimamente e sarà anticipato da alcuni contenuti sui canali ufficiali di Tik Tok e Instagram della band. Guarda il lyrics video su YouTube: https://youtu.be/zv8JdSDbNQE?si=cZvRAM3uqEETDU9n
Biografia
Le Ragazze Punk sono una girl band multietnica composta da quattro giovanissime ragazze, Lisa, Sofia, Christel e Naike. Le ragazze si sono ritrovate nella stessa classe di una scuola artistica e hanno deciso di formare una band. Il primo brano che hanno scritto si chiama "RagazzePunk" che non è mai stato pubblicato e che parlava di ragazze che sono in giro a divertirsi in maniera libera e sbarazzina. Così hanno deciso che il nome di quella "folle energia" poteva essere adatto a loro. Pur non essendo punk a loro piace il nome e il concetto che sta dietro alla parola e lo legano alla libertà di vivere e di esprimersi delle ragazze in modo da non venir giudicate sbagliate quando un maschio fa le stesse cose e viene giudicato un figo. Dopo l'esordio a X Factor con "Stella di Hollywood" e l'uscita di "LUV U", "LA MOTO" è il nuovo singolo delle Ragazze Punk disponibile sulle piattaforme digitali dal 24 maggio 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 31 maggio.
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Ragazze Punk, "LA MOTO" dal 31 maggio 2024
Da venerdì 31 maggio 2024 è in rotazione radiofonica "LA MOTO", il nuovo singolo della band multietnica Ragazze Punk, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 24 maggio.
"La moto" è un brano che racconta un lungo viaggio in due, per raggiungere il mare, lungo la costa su una moto. Dopo il successo virale a XFactor2023, la band ha deciso di provare a guadagnarsi un posto nel panorama musicale come una girls band europea che prova a innovare e a portare nuove fusioni di stili diversi. Le ragazze sono più unite che mai e propongono un brano moderno, che ha un sapore di tormentone, accattivante che riflette le esperienze e le emozioni dell'adolescenza di oggi.
La band commenta così la nuova release: "Nessuna di noi ha la patente per la moto. Questo non toglie che sulla moto ci puoi andare in 2". Il videoclip ufficiale del nuovo singolo "La moto" uscirà prossimamente e sarà anticipato da alcuni contenuti sui canali ufficiali di Tik Tok e Instagram della band. Guarda il lyrics video su YouTube: https://youtu.be/zv8JdSDbNQE?si=cZvRAM3uqEETDU9n
Biografia
Le Ragazze Punk sono una girl band multietnica composta da quattro giovanissime ragazze, Lisa, Sofia, Christel e Naike. Le ragazze si sono ritrovate nella stessa classe di una scuola artistica e hanno deciso di formare una band. Il primo brano che hanno scritto si chiama "RagazzePunk" che non è mai stato pubblicato e che parlava di ragazze che sono in giro a divertirsi in maniera libera e sbarazzina. Così hanno deciso che il nome di quella "folle energia" poteva essere adatto a loro. Pur non essendo punk a loro piace il nome e il concetto che sta dietro alla parola e lo legano alla libertà di vivere e di esprimersi delle ragazze in modo da non venir giudicate sbagliate quando un maschio fa le stesse cose e viene giudicato un figo. Dopo l'esordio a X Factor con "Stella di Hollywood" e l'uscita di "LUV U", "LA MOTO" è il nuovo singolo delle Ragazze Punk disponibile sulle piattaforme digitali dal 24 maggio 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 31 maggio.
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crescere
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Ricordi quando da bambina, le tue maggiori preoccupazioni erano ricevere una bicicletta per il compleanno o mangiare biscotti a colazione? Beh, l'età adulta è assolutamente sopravvalutata. Non farti incantare dai tacchi alti, dalla libertà di fare sesso e dal fatto che i tuoi non ti stanno più addosso; essere adulti vuol dire avere delle responsabilità. Le responsabilità, sono una gran rottura, davvero, una gran rottura. Gli adulti devono andare in certi posti, fare certe cose, guadagnarsi da vivere, e pagare l'affitto e se ti stai specializzando in chirurgia devi anche tenere fra le mani un cuore umano. Insomma, parliamone delle responsabilità. Tutto ciò fa sembrare meravigliosi biciclette e biscotti vero? Le responsabilità sono davvero una gran rottura... sfortunatamente superata l'età degli apparecchi per i denti e dei reggiseni sportivi, le responsabilità vanno affrontate, non si possono evitare; o qualcuno ci obbliga ad affrontarle, oppure, ne subiremo le conseguenze. Nonostante tutto, l'età adulta ha dei vantaggi, puoi mettere i tacchi alti, la libertà di fare sesso, e il fatto che i tuoi non ti stiano più addosso... non è affatto male.
Siamo adulti. Quando è successo? E come si torna indietro?
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Il Tre in gara al festival di Sanremo per la prima volta con il brano "fragili"
Il Tre in gara al festival di Sanremo per la prima volta con il brano "fragili" 2 album e 2 numeri 1 ( ALI e Invisibili) . Il Tre, (nome d'arte di Guido Senia), romano, classe '97, un artista capace di guadagnarsi un posto d'onore tra le stelle nascenti del panorama hip-hop italiano, scalando tutte le classifiche e conquistando 4 Dischi di Platino e 2 Oro. Nelle sue canzoni Il Tre ha sempre affrontato temi quali l'importanza per le piccole cose, l'attaccamento alla famiglia e agli amici di sempre, il rimanere sempre fedeli a sé stessi nonostante i cambiamenti, la fragilità, la consapevolezza di sé e il credere nei propri sogni. E proprio su questi argomenti che si basa il brano "FRAGILI" che presenterà al Festival di Sanremo per la prima volta in gara dove attraverso il suo modo "pulito" di fare rap mette in risalto il coraggio della paura e la forza della famiglia capace di salvarlo nei momenti bui.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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#marvel#Marvelvideogames#Playstation5#PS5videogames#spider-man#Spider-Man2#videogiochiperPlayStation5
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Non tutti si impegnano nel conoscere a fondo una persona e capire cosa si nasconde dietro le apparenze, perché ormai molti preferiscono avere le cose facili. Che poi ho sempre pensato che le cose semplici siano quelle che danno minor soddisfazione. Riuscire ad entrare nel cuore di una persona difficile da conquistare e guadagnarsi la sua fiducia, per me è sempre stato più soddisfacente. Anche se, in alcune occasioni sono stato ingannato da qualcuna brava a recitare la parte.
Già, devi tenere in conto anche della falsità della gente, a volte vieni solo usato come appunto dicevo per la troppa bontà che hai.. bisogna sempre avere gli occhi aperti per non soffrirci, ma a volte non basta nemmeno quello.
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Giornata col sole, di un febbraio che non si direbbe invernale. Glenn nella sua solita routine si dirige a scuola per l'ultimo esame da sostenere prima che finisca il blocco di esercitazioni scolastiche. Non è mai stato uno che ci tenesse troppo allo svolgimento dei compiti, tuttavia questa volta ha un buon presentimento per ottenere un buon punteggio. Dopotutto è anche grazie all'aiuto dei nuovi compagni di gruppo Harry Shum e Safi Ali Khan, rispettivamente di origini filippine e indiane, che questa volta pensa particolarmente positivo. È stato sempre diffidente delle persone, e non è un eccezione per quelle con origini straniere; tuttavia questa volta, si è creata una sinergia positiva e hanno svolto bene tutti assieme i propri lavori. Gli stereotipi sulle persone dell'est scure di carnagione, ossia il fatto che lavorino pedissequamente non è poi così affine alla realtà, lo stesso vale per l'asiatico; anzi devo dire per certi versi sono pigri e originali quanto Glenn. Per lui gli esami orali sono sempre stati una spina nel fianco, l'esposizione al pubblico è un incubo ed è veramente la cosa che gli riesce meno bene, non a caso gli ultimi anni di liceo cercava di leggere molto ogni giorno per colmare questa mancanza; ha sempre preferito le cose pratiche e sbrigative per evitare di parlare faccia a faccia con i professori. La stessa cosa non vale per Safi, che invece ha una parlantina non da poco e riesce e esporre chiaramente i concetti in maniera semplice e lineare, anche a ritmo sostenuto.
Gli esami di gruppo sono certamente una manna dal cielo, anche se non mancano i lati negativi; per esempio, per ragioni pratiche, non ci sarà mai una netta ed egualitaria suddivisione del lavoro, ognuno compie ciò che meglio riesce, e si collabora assieme, chi è più mente, chi più braccio, e chi entrambe le cose e ovviamente chi cerca di sbolognare il proprio lavoro agli altri.
Quello che Glenn è risuscito a capire in questa circostanza è che chiunque può ottenere ottimi voti facendo con testa propria, e anzi, specialmente essendo originali e autentici si riesce a restare sereni davanti alla commissione e dare i meglio di sé. L'esame va nel migliore dei modi, riesce a ottenere il massimo dei voti con lode; è prima volta che succede, e ne è realmente contento per come si è raggiunto l'obiettivo: ossia con entusiasmo e diversità.
Pensandoci forse è proprio questo che gli mancava, una sana dose di tranquillità a livello scolastico, e dimostrare ai conoscenti, e anche a sé stesso che dopotutto, lui non è da meno degli altri. Tuttavia ben presto si accorge che l'euforia non dura più di qualche minuto, c'è sempre da migliorare e trovare gli stimoli per andare avanti. Forse inconsciamente sapeva bene che non sono esattamente queste mete a renderlo libero e spensierato. Un altro pensiero che spesso si ritrova a fare è che dimostra capacità nel fare le cose quando sono su un secondo piano, e non sono ufficialmente rilevanti, come la scuola, etc.. Svolgere attività nascoste, in secondo piano, di poca importanza paradossalmente gli riesce meglio, senza gli occhi puntati addosso. Ma ora, per questo frangente, Glenn è così riuscito per un attimo a liberarsi dal peso delle sabbie mobili che lo soffocavano e lo impedivano di essere tranquillo negli altri aspetti della vita, è sempre stato convinto che fosse costretto a dare il meglio di sé per riuscire a conquistarsi una fetta di distensione. Una vita per cercare di dimostrare sempre agli altri che si è in grado, non deve essere facile e probabilmente non è il giusto approccio per sfoggiare il meglio di sé. La convinzione continua di dover stare sempre al passo per poter ottenere la maggior parte delle cose è logorante, anche perché il pensiero che nonostante gli sforzi non si riesce a guadagnarsi ugualmente delle soddisfazioni a livello affettivo, familiare, sociale, sportivo è un pugno allo stomaco perpetuo.
Ma forse va bene così...
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Quella sporca ultima meta
La tipa che è malata di cacro si è spostata giovane, ha fatto una figlia con un grosso imprenditore di Milano che pippava e la picchiava.
È sopravvissuta a 10 anni di violenze che le hanno sfigurato la faccia e senza studi né un lavoro è riuscita ad andarsene, a lavorare a guadagnarsi una dignità per lei e le figlie.
Vent'anni dopo, il cacro. Questa signora ha anche aiutato una mia amica e ex ragazza quando stava per strada, dandole dei soldi per mangiare e un tetto sopra la testa
Quando succedono ste cose, capisci la vita da un altro punto di vista. La vita non è fatta di divano, di tisane, di pranzi, della birretta al bar, di stronzate e altre stronzate ancora. Di minchiate su amazon.
La vita è questo: affrontare quei mostri terribili e vincere. È tutto quello che conta. Non conta il sonno, non conta quanto sia difficile fare. Conta il risultato, conta fare.
Ho scritto alla mia ex ragazza \ amica per dirle dell'accaduto.
Sinceramente?
Sto già organizzando un sequestro organizzato di militare per andare a trovarla a Milano, se è ancora viva
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